Una ricetta per la felicità

“Una ricetta per la felicità” è una saga familiare che parte dal ventennio fascista e arriva ai giorni nostri. I capitoli si dividono tra presente e passato, il loro anello di congiunzione è un vecchio diario.

La storia prende forma da una ricetta di Lucia, che custodisce in quel diario pensieri e avvenimenti della famiglia in cui lavora da domestica da quando aveva dodici anni.

Nella storia presente invece si narrano le vicissitudini di Vera, che trova il vecchio diario e lo sfoglia incuriosita dagli appunti della nonna di cui scopre aspetti sconosciuti e segreti di famiglia.

In entrambe le storie l’amore ha il ruolo di protagonista assoluto, crea contrasti sentimentali tra i personaggi e guida le loro azioni.

L’orgoglio e la voglia di non arrendersi sono aspetti che accomunano le due protagoniste.

Entrambe, nonostante le difficoltà, riusciranno a superare i contrasti e a migliorare la propria situazione.

Il romanzo è ambientato nel paese pugliese di Gioia del Colle ed è liberamente ispirato alla vita di una persona realmente esistita.

Cosa ne pensano...

Sono andata alla ricerca della ricetta per la felicità leggendo questo romanzo appassionante e ritrovandomi a vivere le vicende delle protagoniste come se fosse in prima persona. Numerosi e ben disegnati i personaggi di questa saga familiare scritta tra presente e passato, dove viene ritrovato un vecchio diario ricettario dalla protagonista del tempo presente. La giovane donna è un’insegnante precaria che decide di lasciare la città del nord in cui lavora per trasferirsi con suo marito nel paese d’origine, in Puglia. Le sue aspettative ben presto non si realizzano, abbandonata dal marito e nell’impossibilità di trovare stabilità lavorativa. Ma come trovare la forza di non arrendersi e di affrontare il difficile presente? Ecco che il diario diventa l’elemento magico, un oggetto indispensabile per affrontare il difficile presente, con cui scoprire una nuova parte di sé. Bellissimo da non perdere.

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