La mia esperienza sui laboratori di scrittura creativa e di lettura

Il mio percorso di scrittrice è strettamente legato alla biblioteca, un luogo fondamentale fin dalla pubblicazione del mio primo romanzo. Proprio qui, a Gioia del Colle, ho iniziato a collaborare ai laboratori di lettura per bambini con Cinzia Losito. L’ambiente stimolante della biblioteca, grazie a Cinzia, Arianna Addabbo, Giovanna Laverminella e Cataldo Donvito, ha nutrito la mia creatività.
In questo contesto, sono nate le mie fiabe storiche su Federico II, un modo per avvicinare i bambini alla storia unendo realtà e fantasia. Il libro “Le Imprese di Federico II” ha avuto successo nelle scuole, aprendo la strada al mio romanzo storico sul brigantaggio, “Un eroe dalla parte sbagliata”.
L’entusiasmo dei giovani lettori mi ha spinto a creare laboratori di scrittura creativa. L’incontro con Viviana Basile ha introdotto l’animazione, rendendo i laboratori ancora più coinvolgenti. Il primo, su san Filippo Neri, ha portato alla creazione del libro “Noi bambini e San Filippo”, nato dalle storie dei partecipanti.
Abbiamo poi organizzato laboratori su Federico II per ragazzi più grandi, realizzando anche calamite e segnalibri con illustrazioni e frasi dai loro racconti. Trasmettere le tecniche di scrittura creativa è un’esperienza gratificante, una continua ricerca di stimoli per la fantasia dei ragazzi.
In collaborazione con la biblioteca, Cinzia Losito e Viviana Basile, abbiamo sviluppato laboratori di lettura animata e gioco creativo per bambini dai 3 ai 9 anni, ispirandoci al metodo di Rodari. Partendo dalla lettura animata, i bambini rielaborano le storie in modo fantastico attraverso il gioco con tavole illustrate. L’interesse dei partecipanti è sempre stato grande.
Questi laboratori dimostrano come l’ascolto, l’approfondimento e il gioco con le storie possano entusiasmare i bambini. Il mio legame con la biblioteca continua a ispirare nuove idee. L’attività dei laboratori ci sorprende sempre, ricordandoci la capacità dei bambini di andare all’essenza delle cose e riscoprire il fanciullo che è in noi.